Dietro
- Claudio
- 6 gen 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Non voglio usare troppe parole per esprimere quello che provo dopo l'ennesimo saluto di chi se n'è andato troppo presto. Andrei a infilarmi nello scontato.
Le riflessioni sono tante.
Dal "Non è giusto" al "Ha combattuto fino alla fine", passando agli infiniti elogi nei confronti di una bella persona, elegante e esempio di educazione.

Così come si è fatto pochi giorni fa nei confronti di un guerriero, di chi ha affrontato la malattia senza paura di perdere, ma con la convinzione di vincere.
Guardo al fatto che sono miei coetanei, persone che avevano davanti a loro ancora tanto da vivere. Persone che, prendendo in prestito una frase di un libro che amo particolarmente, "avevano molte mine da restituire a Dio"! Persone che avevano fatto del vigore fisico e dell'essere atleti il loro punto di forza, la loro ragione di vita, il riferimento da imitare da parte di migliaia di altre persone.
Eppure hanno perso...almeno sembra.
Non ci sono più...almeno fisicamente.
Ci hanno lasciato solo il ricordo di quello che sono stati e di quello che hanno significato.
A me hanno lasciato anche qualcosa in più: la voglia di vivere...di vivere bene! Godendo delle piccole cose che il quotidiano mi mette accanto, di fronte e di dietro.
Forse è proprio quello che ho dietro che mi renderebbe la vita ancora più bella, ma quante volte non lo guardo o non me ne accorgo? Quante volte l'ho lasciato lì facendolo andar via perché si era stancato di aspettare. Bastava che mi voltassi. Non ci voleva tanto.
Che cosa mi ha portato la Befana nella calza di quest'anno?
Sicuramente il dolore di vedere un'altra vita che si spegne troppo presto...
...ma anche una maggiore consapevolezza di guardare anche dietro di me per cogliere TUTTE quelle occasioni che mi regalerebbero una vita migliore!
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